Ambulatorio Lesioni Difficili
Diagnosi e trattamento di lesioni cutanee
La lesione cutanea è un problema diffuso, ancora poco conosciuto ed erroneamente definito come dermatologico. Questo disturbo, infatti, è spesso derivante da diverse cause, tra i fattori scatenanti:
- Pressione frequente, comunemente conosciute come “lesioni da decubito”: insorgono quando il paziente, specialmente anziano, è costretto a passare lunghi periodi a letto
- Patologie metaboliche (come alterazioni del metabolismo renale), da invecchiamento precoce, autoimmuni (vasculiti o artrite reumatoide) o dermatologiche (psoriasi)
- Patologie vascolari: lesioni causate da insufficienza venosa o da patologie che non permettono un’adeguata circolazione sanguigna, come il diabete
- Infezioni di varia natura
- Traumi, come ad esempio ustioni
- Tumori
L’origine è varia così come le cause, anche se le più comuni sono di origine vascolare (venose e arteriose) e/o da pressione (le cosiddette ulcere da decubito) ma anche di origine diabetica (piede diabetico). A causa del progressivo e inesorabile invecchiamento della popolazione e della crescente incidenza di patologie croniche, la Lesione Cutanea Cronica (LCC) rappresenta oggi un problema sempre più presente e complesso.
L’ulcera interessa via via sempre più profondamente i vari strati della cute, soprattutto degli arti inferiori, fino ad arrivare a interessare anche i muscoli. Sono lesioni che hanno una scarsissima tendenza alla guarigione, spesso sono molto dolorose ed hanno la propensione a recidivare. Si localizzano più frequentemente negli arti inferiori per vari motivi: gli arti inferiori sono più soggetti ad alterazioni del sistema circolatorio; le gambe possono essere interessate da traumi; il piede è interessato negli anziani da deformazioni dovute all’artrosi; infine, lo scarso spessore della cute nel segmento distale della gamba è un terreno che favorisce la comparsa delle lesioni.
Alla prima visita si deve cercare di dare un corretto inquadramento del paziente, per identificare le cause scatenanti ed il trattamento delle stesse. Non ci si deve infatti limitare a trattamenti con medicazioni locali ma si deve capire ciò che ha provocato la lesione per poterla trattare in modo appropriato. Per cui potrebbero essere necessari esami strumentali come l’ecografia-doppler, per studiare il circolo arterioso e venoso, oppure esami ematici per vedere la glicemia e le sue variazioni nel corso della giornata. Potrebbe essere necessario modificare una terapia già in atto o iniziare una terapia nuova.
Non meno importante è però il trattamento locale della lesione con l’impiego di prodotti ad hoc a seconda delle caratteristiche, delle dimensioni, della profondità delle lesioni. Ad esempio, il trattamento locale di una lesione con una forte secrezione o di una lesione secca andrà effettuato con prodotti completamente diversi: nel primo caso si utilizzeranno prodotti con elevata capacità assorbente, nel secondo medicazioni in grado di rendere soffice la lesione. In ogni caso lo scopo è di creare un micro ambiente locale che promuova e faciliti la guarigione della ferita. Allo stesso modo un’ulcera venosa avrà bisogno di un bendaggio elasto-compressivo che invece sarebbe devastante in caso di un’ulcera arteriosa.
Ecco perché, nel trattamento delle lesioni cutanee, è fondamentale un approccio multidisciplinare medico-infermieristico in modo da affrontare il problema da diversi punti di vista e con competenze specialistiche eterogenee e che può fare la differenza tra un trattamento più o meno efficace e duraturo nel tempo.
Presso CURA Polo Sanitario l’Ambulatorio per il trattamento delle Lesioni difficili prevede:
- Prima visita di valutazione per la definizione del trattamento più appropriato da parte del Medico specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
- Presa in carico e trattamento con medicazioni avanzate da parte dell’Infermiera specializzata in Vulnologia